Barone è il nome di una nuova varietà classificata come “Lungo A” (classificazione dei risi “da risotto” di cui fanno parte risi come Arborio, Baldo, Roma, Carnaroli) messa a punto dal centro ricerche sul riso di Sapise, una cooperativa sementiera che produce costantemente nuove varietà italiane. Pochi sanno che le varietà di riso italiano sono molto più numerose di quelle più comunemente note. Si tende, infatti, a scegliere di raggruppare queste diverse varietà in macro gruppi per semplificazione di etichetta: “Tipo Roma” sarebbe stata la scelta più semplice per denominare il nostro Barone. Noi crediamo, però, nel concetto di “riso vocato“: diverse tipologie di seme per diverse caratteristiche di terreno. Solo così possiamo preservare e valorizzare i nostri territori e dimostrarci più onesti con il consumatore finale. Bene lo sa Valentina Masotti, food blogger, che nel suo blog “Ricette e Racconti” ha messo sotto esame questo nuovo riso “dal chicco perlato”. Perché è proprio la “perla“, parte opaca e porosa del chicco, che permette di assorbire i sapori in cottura. Cosa aspetti allora? Metti alla prova anche tu il riso Barone e ricorda: a questi ranghi potrebbero offendersi se ti confondi tra duchi conti o…..Baroni!
#risovocato
Qui trovi la ricetta di Valentina Masotti